16 marzo 2006

...COME I TRENI A VAPORE, COME I TRENI A VAPORE...



Stamattina. 10.30. Solita telefonata della mia mamma che ogni giorno viene da Artena (ridente località della provincia sud, primo paese dopo i Castelli Romani per intendersi) a Roma per lavoro.
E con il suo solito ironico pragmatismo (che non somiglia mai alla rassegnazione, piuttosto a una sorta di fatalismo agnostico!) mi narra le sue vicessitudini quotidiane di pendolare.
Il pullman che porta alla stazione ferroviaria è stato bloccato per strada a causa di un non troppo tempestivo intervento dei mezzi di soccorso impegnati a prelevare da un prato un camion uscito fuori strada durante la notte precedente. Chiaramente la rimozione, che impeganava la strada principale di accesso a Valmontone, è stata effettuata tra le sette e le otto di mattina, fascia oraria notoriamente calma e che non prevede spostamenti o traffico (!?!?).
Ma nessuno si è allarmato sul pulmino perchè uno dei viaggiatori ha avvertito gli altri che il treno era in ritardo di 10 minuti.
Nessuna premonizione, naturalmente.
Ma semplicemente un sms giunto sul cellulare del compagno di viaggio con il tempo di ritardo del treno in arrivo a Valmontone.
Quindi tutti più sereni sono scesi senza scapicollarsi più di tanto... quando l'altoparlante ha risuonato all'esterno mettendo subito tutti in agitazione "Corriamo! Arriva il treno! Su sbrighiamoci! Di corsa!"
Niente paura.
Dalle casse gracchianti una voce ha annunciato un ulteriore ritardo.
E probabilmente il cellulare dell'abbonato di prima avrà vibrato in tasca.
Puntuale. Quello si.

Ho salutato mia madre, chiuso la telefonata e poi mi sono detta "ma siamo fuori? un messaggio per annunciare i ritardi?".
Non è che si impegnano a far arrivare i treni in orario ma a spedirti un sms che quantifica il tempo che dovrai attendere per il loro disservizio!!!!
Cosa ci guadagnano i pendolari? Un cappuccino e un cornetto in santa pace senza stare con un piede nel bar ed uno sulla pensilina? Se si è in macchina la libertà di rinunciare a recarsi al parcheggio e proseguire incolonnandosi nel traffico dell'ora di punta? Finire con comodo la parola crociata coinvolgendo gli altri in attesa "Due verticale: capitale del Kazakistan. 6 lettere, inizia per A... Chi me lo sa dire?".
Sono andata anche su internet a controllare ed ho scoperto il sito dedicato a questo fantastico ed innovativo servizio : www.sms.regionale.trenitalia.it
Secondo me siamo ad un livello tale di follia che non ce ne rendiamo conto e magari plaudiamo anche ad un'iniziativa del genere....

Questi ci parlano di tav, alta velocità, super treni superveloci...
E non ci è consentito opporci, manifestare.
Incazzarci, nemmeno!
Perchè siamo contro il progresso, dicono...
Sarebbe già qualcosa non farci viaggiare come bestiame o deportati!
Questo sarebbe un bel progresso, no?

Esempio1
L'altra settimana il solito treno, al ritorno, si è fermato in mezzo alla campagna di Zagarolo improvvisamente. Al buio, il riscaldamento rotto (naturalmente... la media e di una carrozza su 10 con l'impianto funzionante...).
Così per mezz'ora.
Non un annuncio, non un'indicazione.
Per poi ripartire senza scuse e senza perchè.
Ma con l'aria condizionata (!!!!) a palla. Tanto che sono arrivati con le sciarpe al collo e i cappelli calcati in testa. Fuori, alle sette e mezza di sera, in confronto, faceva caldo!
No comment