08 marzo 2006

ROSPI INDIGERIBILI #1


Ci sono proprio che non digerisco, rospi che non riesco a mandare giù.
Ci sono le cattive notizie che leggo ogni giorno du www.peacereporter.net oppure i deliri dei politici che malgrado i miei disperati dribbling subisco nello zapping del prime time televisivo.
E poi quelle in cui incappo nella vita quotidiana.
I tacchi a punta delle mie coetanee, i cafoni che buttano le cartacce dal finestrino con sfrontata non chalance, le mamme davanti a scuola truccate e conciate come alle 23 e 30 dell'ultimo dell'anno, gli agenti immobiliari che ti citofonano come avvoltoi per interrogarti su propietari, inquilini e amministratori, l'inventore dei call center e di tutti gli inutili centralini in cui non troveremo mai le risposte e dove, frustrati ed esasperati, ce la prenderemo con dei poveri lavoratori precari con il fegato spappolato e il contratto in scadenza.
Questi solo alcuni esempi, non in ordine di importanza, scritti a casaccio.
Prometto di svilupparli con dovizia di particolari ed impressioni.

Oggi, però, voglio soffermarmi sull'ultima trovata della FIAT: la "Sedici". Certo... CHIUDIAMO GLI STABILIMENTI, DELOCALIZZIAMO, LICENZIAMO... e poi.... per risolvere la crisi mica si mettono a produrre una macchina all'avanguardia, ecologica, che risparmia carburante, che non inquina... no... inventiamoci un bel fuoristrada e facciamoci una bella campagna pubblicitaria milionaria e geniale: "un 4x4 per tutti"
Ohmiodio!!!!!!!!!

E così arriviamo al rospo dei rospi: i SUV.

Voglio fare delle doverose premesse: non conosco il significato dell'acronimo SUV, ammesso che lo sia. Potrebbe anche essere Sommessi Umili Volontari, non li odierei di meno. Aggiungo anche che non sono informata su consumi, prestazioni e caratteristiche. Non distinguo un' "H" della Honda da quella della Hunday (si scrive così?) e se dovessi testimoniare in un processo dopo aver assistito ad una rapina sarei in seria difficoltà anche se i malviventi fossero fuggiti a bordo di una macchina uscita dal concessonario con incollati gli adesivi del modello e del prezzo. Non riesco ad interessarmi a qualsiasi conversazione che riguardi motori e mezzi di trasporto, dalla bicicletta al camper. Aggravo la mia posizione confessando di avere un marito che compra tutte le riviste, ha fondato un moto club, mi mostra entusiasta automobili per strada sui cui stilo giudizi di circostanza.

Premesso tutto ciò non riesco a trattenermi dal detestare con tutta me stessa questi mostri che popolano la mia città.
Mi dicono che costano dai 40.000 euro in su (e già questo mi urta!). Tutti a lamentarsi della crisi, dell'euro, della mancanza di soldi e poi ci sono migliaia di miei concittadini che hanno speso un centinaio di milioni del vecchio conio per girare a zonzo per la città con la loro aria soddisfatta e i loro sguardi compiaciuti buttati da sopra quel metro e mezzo di ferraglia splendente? Mistero.
Sono lunghi più di una quaresima e sono sempre guidati da una persona che parla al suo cellulare, ascolta la musica dietro finestrini fumè, consulta il navigatore satellitare. Rigorosamente da solo. Metri cubi di spazio occupato inutilmente per fare la spesa (due bustine e una cassa di Lete entrano anche in una smart), per andare dal dentista (spesso per mettersi il camice, naturalmente), per andare a prendere il bimbo a scuola (che ovviamente sta in piedi nel salottino posteriore lasciando intonse le cinture di sicurezza o disertando il seggiolino), etc etc etc

Ciò che mi scuote il sistema nervoso e dover sempre costatare che il mondo va al contrario: in una città come Roma dovremmo andare tutti in autobus e se proprio non possiamo o non vogliamo rinunciare al mezzo privato dovremmo essere infilati a forza in minuscole scatolette che occupino il minor spazio possibile. Possibilmente elettriche o, meglio ancora, all'idrogeno.
E invece no! Seguiamo gli americani che hanno decuplicato i loro consumi di petrolio per colpa di 'sti suv! E noi copiamo le mode, importiamo pessime abitudini. Oltretutto senza avere strade immense da solcare, mandrie da governare o praterie da conquistare. Ma che bravi che siamo....

Io mi inbufalisco e poi mi intristico....
Mi deprimo e mi faccio venire le madonne...

Insomma anche oggi mi sono beccata la mia arrabbiatura quotidiana.
E per chiudere in bellezza ho rischiato un frontale per colpa della solita signora imbellettata, con il french fresco fresco, la pelliccia della povera innocente famiglia di visoni buttata accanto a se, il bimbo con il game boy stravaccato sul sedile posteriore, il telefonino ultimo modello appiccicato all'orecchio. Poverina.... non riusciva proprio a trovare parcheggio per il suo gioiellino da 6o.ooo testoni e quindi si è fermata in doppia fila così... d'amblé...
Ma vafffffff.......

Baci a tutti.
Comunque.

Solidea