15 febbraio 2006

W LA SCUOLA!

Oggi sono andata alla prima riunione della scuola elementare, pardon, primaria che mia figlia frequenterà a partire dal prossimo settembre.
Stiamo cercando da due mesi, visitando scuole pubbliche ma anche private, con l'unico scopo di fare una scelta che sia il più possibile vicino alla "perfezione".
Restiamo sempre dell'idea che la scuola privata non sia l'optimum, crediamo nella scuola statale ma abbiamo mille paure alimentate neglia anni della scuola non dell'obbligo....
Per farla breve la direttrice, competente e aperta alla collaborazione ma preoccupata soprattutto di risolvere i problemi di organico ci ha spiegato le mille difficoltà tra antimeridiano a 27, 30 ore e il tempo prolungato a 40 ore. Molti genitori scoprono solo in questa occasione che il tempo pieno non esiste più e che i bambini che resteranno a scuola fino alle 16,30 non è che studieranno per tutte le ore ma saranno parcheggiati tra ore post-mensa, ore ricreative, laboratori ludici e didattici ed attività integrative che non hanno copertura economica (quindi faranno i compiti come al tempo del doposcuola)....
I genitori hanno gli occhi di fuori.! Ma non è tutto.
La direttrice, con l'imbarazzo di un extracomunitario al semaforo tra giri di parole ed esempi ci annuncia che non ci sono i fondi per la gestione ordinaria e che quindi all'uscita ci saranno consegnati dei bollettini postali per poter effettuare un versamento libero, volontario e non condizionato per mandare avanti la scuola!
Ci spiega che per la nettezza urbana (e si.... la scuola paga le tasse per i rifiuti come i privati!) se ne vanno circa 5000 euro e il totale dei finanziamenti si aggira sui 4000 euro per tre plessi scolastici e quindi, in parole povere, siamo già fuori con l'accuso. Si sono già organizzati con le sponsorizzazioni (dando il teatro in gestione a privati in cambio di una ristrutturazioni e continueranno a prestare le aule per i set cinematografici - per fortuna che è uno stabile d'epoca!) ma, naturalmente, non basta.
Andiamo bene...!
Per fortuna che erano tutte bugie, che i comunisti mettono in giro notizie false e infamanti. Beato ministro Moratti e la sua colpevole, sfrontata "ignoranza".
Almeno un risultato lo abbiamo raggiunto: al 99% sceglieremo la scuola pubblica per nostra figlia e non se ne parla più!