22 marzo 2006

BLOG GLOBAL


Non capisco...
Perchè dichiararsi no-global equivale ad confessare di appartenere ad una razza infame,? Perchè bisogna considerarli esseri terrificanti, violenti, peggio della peste, reietti?
Io non ho mai partecipato a manifestazioni violente e, a dire il vero e senza vanto, non è che scenda in piazza agni sabato pomeriggio....
Ho frequentato in passato e mi capita ancora di bazzicare i centri sociali. Un pò per la birra a prezzi popolari che per ascoltare dell'ottima musica in un ambiente informale e piacevole.
Non mi dispiacciono insomma...
Allo stesso tempo non mi fanno impazzire certi personaggi che si trincerano dentro le mura aereografate degli spazi occupati vestendo i panni dei santoni con la prpensione più all'ozio che al martirio.
Trovo insopportabili i tg che esemplificano e fanno passare tutti i manifestanti come estremisti e i ragazzi con la kefia come terroristi!
Le cose non stanno così ma la maggior parte delle persone non ha strumenti per sapere, infarciti com'è la maggioranza da pasti saporiti conditi con sensazionalismo ed ipocrisia. Un odioso moralismo che alimenta la violenza e la repulsione sbattendo in prima pagina i facinorosi. E relega nella pagina della cultura interventi illuminanti e moderati.
E allora rifletto.
E se mi fermo a pensare a mia figlia e la sua futura adolescenza, tra il baretto del centro commerciale e le scale maleodoranti di un centro sociale non avrei dubbi di sorta e mi augurerei di beccarla con la cica nel secondo posto piuttosto che a pomiciare sotto la calotta di vetro della galleria con un ragazzotto griffato e con lo scooter parcheggiato fuori.
Perchè almeno una parvenza di ideali, sia pure confusi e "copia-incolla", sarebbero lì a fare da sfondo, pronti ad essere calpestati o plasmati come abbiamo fatto tutti in meno tenera età.
Meglio questi abbagli che la curva dello stadio, i capelli rasta che le unghie smaltate e il lip-gloss a dodici anni, tre piercing sopra il sopracciglio che il tatuaggio tribale over-culo!
Sarò una madre snaturata?
Una sobillatrice di anime pure?
Una nostalgica irriducibile?
Niente di tutto questo. Ve lo assicuro.
Anzi mi sento molto vecchio stampo tipo "mangia tutto e pensa ai bambini che muoiono di fame", "chiedi scusa e porta sempre rispetto", "siamo tutti uguali, non dimenticarlo mai", "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te", "la pazienza è la virtù dei forti", "niente giocattolo nuvo perchè mamma e papà lavorano per guadagnare e i soldi non si sprecano", etc

Credere e professare principi di solidarietà, comprensione, correttezza, lealtà, impegno ed onestà. Questo per me è no global.
No global è interessarsi al tutto non solo al mio.
No global è lavorare duro e non credere ai giochi a premi.
No global è difendere il proprio lavoro costruendo il lavoro di domani degli altri.
No global è credere nella pace e nei fatti, non nelle guerre e nei proclami.

Mi sa tanto che anch'io sono un pò no global.....